Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava il Razer DeathAdder Chroma. Vediamo nel dettaglio come si è comportato.
Di seguito i valori/impostazioni con cui testiamo i mouse in testing:
- Risoluzione Desktop e In-Game: 1920x1080 144Hz – FullHD
- Accelerazione/Precisione Puntatore Windows: Disabilitata
- Sen. Windows: 6/11
- Risoluzione DPI: 800
- Mousepad: Tessuto
Ergonomia
Ormai avrete compreso o più navigati sapranno che quando si parla di DeathAdder si parla di ergonomia ai massimi livelli. Non è un caso se la forma e il design del DeathAdder di modello in modello rimangano sempre gli stessi. Il DeathAdder potrà essere utilizzato per ore nel massimo comfort con un’ampia possibilità di personalizzazione dei tasti e funzioni che renderà il DeathAdder impiegabile anche per scopi non videoludici.
I tasti offrono sempre un ottimo feedback, facilità di click e possibilità di essere raggiunti facilmente. Le prese possibili sono davvero tutte e tre quelle esistenti e ve lo sta dicendo una persona che usa esclusivamente la Claw Grip.
Game
Siamo passati infine alle prove in gioco con Counter Strike: Global Offensive, Battlefield 4, Overwatch e Battlefield 1. In tutti e quattro i giochi Il DeathAdder Chroma ha dimostrato ottime doti grazie al sensore ottico personalizzato da Razer AVAGO S3989. Sensore da 10.000 DPI massimi e massima flessibilità e personalizzazione tramite il software Synapse.
7 tasti complessivi saranno più che sufficienti anche in gioco.
Le prove sono state svolte anche questa volta sul Razer Gigantus in precedenza recensito e ricevuto con il modello Elite.